Cose belle da leggere #2

Cose belle da leggere è una breve rassegna di articoli difficili, interessanti, strani o tutte e tre le cose usciti durante la settimana. Selezionati da Francesco D’Isa.


Coscienza alveare

Un giorno non molto lontano sarà possibile collegare le menti. Cosa succederà? (La risposta breve è: il nostro io probabilmente morirà)

Questa cosa che pensi essere TU: si diffonde attraverso due emisferi cerebrali collegati dal corpo calloso, un grosso tubo carnoso di oltre 200 milioni di assoni. Supponiamo che io prenda una mannaia per dividerlo a metà. (Non è un mero esperimento mentale: recidere il corpo calloso è l’ultima risorsa contro alcune forme di epilessia.). In conseguenza a tale separazione, ogni emisfero va per la sua strada. Svilupperebbe i propri gusti quanto a abiti, musica, persino le proprie credenze religiose…

Quale futuro per i giornali di carta?

Il cimitero dei giornali ingrassa ogni giorno, ma si non si profilano soluzioni all’orizzonte. Il giornale deve diventare un marchio da esporre per attrarre simpatie e antipatie?

E però, tutte le potenzialità di un giornale dal brand forte si mostrano proprio in questa proposta: far diventare la redazione il centro attorno a cui gravita la vita culturale della comunità che a quel giornale fa riferimento; un modello che da un punto di vista economico non può che far bene. Non solo perché con i ristoranti, i bar e gli spazi culturali si può guadagnare, ma anche e soprattutto perché un luogo di questo tipo attirerebbe anche persone (e giovani) che magari Libération non lo leggono. In questo modo si andrebbe a creare un circolo virtuoso, in cui i lettori danno vita a uno spazio culturale in grado di creare nuovi lettori.

Chi ha paura degli Ad Blocker?

In milioni bloccano le pubblicità grazie appositi software, mentre i giornali falliscono. Sono programmi giusti o sbagliati? Gli strumenti sono sempre neutri, ma vanno ben capiti.

Chi pensava che gli ad blocker riguardassero solo ed esclusivamente la qualità della fruizione dei contenuti in rete si sbagliava di grosso. In verità, si sta parlando di una guerra in corso tra tre dei principali colossi della Silicon Valley, in cui sono in ballo quantità immense di soldi e di potere. E anche se Google, al momento, sembra essere quella più in difficoltà, le vere vittime di questa situazione rischiano di essere ben altre: gli editori indipendenti e le piccole realtà online.

Bidoun

L’archivio della rivista d’arte e cultura del Medio oriente Bidoun è online. Il suo contenuto è così interessante e avanguardista che a malapena capisco cosa leggere.

• La scala dell’universo

E centinaia di strani grafici ad opera del misterioso James Child.

100 disegni che hanno cambiato il mondo

Dal primo sciacquone al cerchio cromatico.


Francesco D’Isa ha esposto quadri e pubblicato libri, come I., (Nottetempo, 2011), Anna – storia di un palindromo (Effequ, 2014), Ultimo piano (o porno totale) (Imprimatur, 2015), Forse non tutti sanno che a Firenze… (Newton Compton 2015). Dirige L’INDISCRETO e scrive su vari blog e giornali.
Grafica di copertina di Riccardo Piccioni

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