Cose belle da leggere è una breve rassegna di articoli difficili, interessanti, strani o tutte e tre le cose usciti ultimamente. Selezionati da Francesco D’Isa.
• L’arte surreale dei diagrammi alchemici
Filosofi o chimici, sapienti o truffatori, gli alchimisti incuriosiscono un po’ tutti e le loro incomprensibili simbologie hanno attratto più di un cervello nella rete delle possibili interpretazioni (Jung, tra i tanti). Quale che sia il loro significato, questi diagrammi hanno tutto l’aspetto di opere d’arte.

Dove si scopre che nemmeno le forme casuali sono a caso, ma seguono “l’ordine del caso”.
… Nel lavoro degli ultimi anni, Sheffield e il suo collaboratore, Jason Miller, professore presso l’Università di Cambridge, hanno dimostrato che queste forme casuali possono essere classificate in varie classi, che queste classi hanno proprietà distinte di loro e che alcuni tipi di oggetti casuali hanno connessioni sorprendentemente chiare con altri tipi di oggetti casuali. Il loro lavoro è l’inizio di una teoria unificata di casualità geometrica. […] Ciò che i matematici hanno scoperto – e sperano di continuare a scoprire – è che alcune misure di probabilità su delle geometrie casuali sono speciali e tendono a sorgere in contesti differenti. È come se la natura avesse la tendenza a produrre le sue superfici casuali utilizzando un particolare tipo di dado (uno con un numero infinito di lati). Matematici come Sheffield e Miller lavorano per capire le proprietà di questi dadi (e le proprietà “tipiche” delle forme che producono) con altrettanta precisione con cui i matematici comprendono una normale sfera.
Ovvero perché è consigliabile odiare i narcisisti e mandarli a *******.
-->… Il narcisista non solo non è una brava persona, ma è una caricatura di ciò che intendiamo per “non una brava persona.”; non è semplicemente cattivo, è una lezione vivente di cattiveria. Prendete l’elegante formulazione di Immanuel Kant su come agire in modo retto, ovvero comportarsi in modalità che potrebbero essere generalizzate a principi universali. Potete scegliere la cosa giusta da fare se vi domandate: «Se tutti agissero in questo modo, il mondo sarebbe un posto migliore?». La ragione vi guiderà sempre verso la risposta giusta e il suo corollario, ovvero che dovremmo trattare gli altri non come mezzo ma come fine. Il narcisista, al contrario, sceglie sempre di agire in modo tale che se tutti ne seguissero l’esempio, il mondo andrebbe dritto all’inferno.
Questa serie di stampe di Kobayashi Kiyochika (1847-1915) parla dalla guerra russo-giapponese del 1904-5 e raffigura scene tipiche della propaganda giapponese del tempo. In genere le forze giapponesi vittoriose sono indicate come eroi valorosi e i russi invasori come individui magri, sciocchi ed effeminati, ma in queste stampe l’autore fa cose ben più strane…
Quanto conta la trama? Una breve e interessante storia della storia, di Christian Lorentzen.
… Molte rivoluzioni hanno cercato di seppellire la trama per sostituirla con specchietti intellettuali o estetici, ma lei torna sempre, come uno zombie, e improvvisamente ci ritroviamo ancora a leggere libri che terminano con dei matrimoni. “Tutte le trame tendono alla morte”, dice Jack Gladney in White Noise di Don DeLillo. “Questa è la natura delle trame.” Naturalmente anche un matrimonio è una specie di morte, la morte dell’individuo nell’unione di coppia. È il genere di morte che dà alle persone una speranza per il futuro, ed è il potere della trama di innescare l’emozione – la catarsi aristotelica.
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