
[Racconto breve di Italo Cremona, tratto da L’Indiscreto n. 1, Firenze 1973, Edizioni Pananti]
Nadia
Settant’anni fa, a cento metri da me, sempre dritto da quella parte, secondo piano a sinistra, fu uccisa la mondana danarosa dalla vecchia fantesca.
Spariti i gioielli, i danari, passò del tempo prima che venisse scoperta l’assassina: la vecchia fantesca che morì in prigione senza rivelare dove aveva nascosto il tesoro. I danari erano finiti nel cavo di un albero ai giardini; i gioielli, invece, erano rimasti in casa sotto una pianella.
La mondana non aveva parenti, nessuno cercò bene, il caso fu chiuso.
Adesso Nadia dorme in quella stanza.
Nadia ha vent’anni, lavora ma guadagna poco, non ha mai posseduto gioielli, le piacerebbe averne.
E pensare che sono lì sotto il letto, vicino al suo cuore: ce n’è un bel valore, al giorno d’oggi, in oro perle e brillanti.
Oh poterla avvertire!
A volte mi chiedo come faccio a sapere certe cose.
