Continuano le Recensioni brevissime di libri difficili. In questo episodio fisica, favole, mitologia e zero.
Ogni cosa è Indeterminata, di Robert P. Crease e Alfred Scharff Goldhaber.
Una lettura comparata delle teorie dei quanti, molto fiduciosa (troppo) delle capacità della scienza di capire il mondo. Uno dei testi più chiari e piacevoli per capire di cosa si tratta.
Trama: La teoria quantistica di cui si parla tanto – e perché se ne parla tanto.
Voto: ●●●○○
La Sirenetta, di H.C. Andersen
Tragica e profonda, è più simile alle donne vere che a un pesce (e dimenticate la versione Disney).
Trama: La Sirenetta sbaglia fin quasi alla fine.
Voto: ●●●●○
Miti orfici, di AA VV
Una religione segreta con riti segreti ormai dimenticati. Le loro idee e prassi hanno influenzato i migliori filosofi greci antichi – vale dunque la pena di indagare.
Trama: È un segreto.
Voto: ●●●●●
Zero, storia di una cifra, di Robert Kaplan
Come capita spesso per le cose migliori, lo zero si elogia quando ci è utile e si ripudia quando ci mette in difficoltà; per amarlo bisogna conoscere la sua storia.
Trama: 0.
Voto: ●●●●○
La vita è sogno, di Calderon de la Barca
Con l’inganno, Sigismondo crede a una menzogna che lo convince di una verità: la vita è sogno.
Trama: Un tizio crede di sognare e non sogna ma la vita è sogno dunque sogna.
Voto: ●●●●○
Detto ancora più in breve, Calderon suggerisce di accettare il mondo così com’è e che bisogna fermare chi cerca di cambiarlo. È sostanzialmente un libro reazionario, bello specchio di una Spagna del suo tempo che si rinchiude in sé stessa e decide di uscire dalla storia.