Continuano le Recensioni brevissime di libri difficili. In questo episodio filosofi bravi, filosofi santi, filosofi strambi e filosofi un po’ cialtroni.
Parmenide, di Platone
Qua Platone ci prende in giro, mostrando –dimostrando – le irrisolvibili contraddizioni del mondo. Dopo uno dei passaggi più criptici della storia della filosofia il dialogo si conclude con: «È senz’altro così».
Trama: È senz’altro così
Voto: ●●●●●
One, di Graham Priest.
Cos’è l’unità? Sembra facile da definire ma non lo è. “One” è un buon tentativo di capirlo, con digressioni interessanti, da Platone a Russell, e una teoria stramba ma plausibile.
Trama: Le cose sono incollate dai “gluoni”.
Voto: ●●●○○
Il significato dell’idealismo, di Pavel Florensky
In poche pagine l’autore evidenzia i principali problemi della filosofia con estrema chiarezza – e li risolve pure, a modo suo.
Trama: Tutti gli idealismi.
Voto: ●●●●○
L’attesa di Dio, di Simone Weil
Filosofa, mistica e scrittrice; sbirciare tra i dubbi e le scoperte di Simone vale la pena per chiunque, atei, agnostici, credenti o “altro” che siano. Soprattutto per gli “altro”.
Trama: Simone crede così tanto in dio da non aderire a una religione.
Voto: ●●●●○
Fenomenologia della vita religiosa, di Martin Heidegger
Ne ho sempre avuto il sospetto ma ora ne sono quasi certo: nella maggioranza dei casi Heidegger fa delle “supercazzole“.
Trama: Grandi problemi e ottimi preamboli senza compicciare nulla.
Voto: ●○○○○
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