Continuano le Recensioni brevissime di libri difficili. In questo episodio sogni, libri sacri e libri di magia.
Il libro del piacere, di Austin Osman Spare.
Inizia con teorie filosofiche interessanti, poi diventa sempre più dark (ma comunque leggibile), infine insegna le sue crudeli “tecniche magiche”. «Non provatelo a casa», anzi, non provatelo proprio, leggetelo e basta.
Trama: Magia del caos.
Voto: ●●●○○
Stratificazioni, di Pavel Florenskij
Florenskij ha una mente lucidissima che di tanto in tanto deraglia un po’, ma è affascinante sentirlo parlare di loghi (nel 1917!), icone russe e punti geometrici.
Trama: Intuizioni a caso sull’arte.
Voto: ●●●●○
Il libro dei sogni, di J.L. Borges
Una collezione di sogni, raccolti da Borges sin dall’antichità. Leggerli non li rende più comprensibili, ma aiuta a capire che si sogna sempre allo stesso modo.
Trama: Un sacco di sogni.
Voto: ●●●○○
Ecclesiaste/Qoèlet
Forse il testo più saggio e sibillino dell’Antico testamento, la cui filosofia è trasversale a varie religioni e la cui (breve) lettura è la preferita degli atei.
Trama: “Vanità vanità tutto è vanità”.
Voto: ●●●●●
Kohèlet/Ecclesiaste, a cura di Erri De Luca
Forse il testo più saggio e sibillino dell’Antico testamento, reso definitivamente incomprensibile dalla traduzione di Erri De Luca.
Trama: “Spreco, spreco, tutto è spreco”.
Voto: ●○○○○
Erri de Luca troppo credente per quel compito, quindi? Eheh.
Complimenti per il blog.
Niente male come idea, continuerò a seguirvi. :)
Grazie!
Sempre acuto e sintetico nei giudizi
Grazie!
mi piace
Leggo ora, per la prima volta, queste brevissime recensioni.
Trovo, il tutto, lusingante e bello.
Grazie. Continuerò la lettura di ciò che pubblicherete.
Paolo