Continuano le Recensioni brevissime di libri difficili. In questo episodio Mircea Cartarescu, Calasso, dei bei disegni e idee che devono morire.
Abbacinante (Il corpo), di Mircea Cărtărescu
Il titolo è azzeccatissimo: visioni d’orrore e bellezza che danno vita a una specie di autobiografia allucinata. Da leggere a pezzi, perché pur contenendo brani splendidi, alla lunga le visioni sono ripetitive.
Trama: La vita dell’autore molto in soggettiva.
Voto: ●●●●○
L’impuro folle, di Roberto Calasso.
Più strambo del libro del giudice Schreber c’è questo libro sul giudice Schreber, che sembra ambientato nel mondo (il nostro?) in cui lo strano prussiano “aveva ragione”.
Trama: La vita del giudice Schreber.
Voto: ●●●○○
Disegnum, di AA.VV.
Sembra uno di quei libretti che compri perché sono pieni di bei disegnini, sapendo che alla fine non lo leggerai mai. Una volta letto, però, i disegni sembrano ancora più belli, perché si capiscono.
Trama: Archetipi del disegno.
Voto: ●●●○○
This idea must die, a cura di John Brockman.
Una collezione di brevissimi saggi su idee che devono morire (a detta degli autori) per favorire il progresso del pensiero. Interessanti o discutibili condanne a morte, che spaziano dall’infinito al tempo, dall’Io all’IQ.
Trama: Idee al patibolo.
Voto: ●●●○○
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