Continuano le Recensioni brevissime di libri difficili. In questo episodio metafisica allucinata, psicologia della religione e fumetti strani.
Timeo, di Platone
Triangoli che fondano l’universo, dodecaedri che lo abbelliscono… la metafisica del Timeo si adatta più a un videogioco 3D che al mondo, ma nonostante sia spesso poco credibile ha comunque il pregio di essere bellissima.
Trama: Triangoli ovunque.
Voto: ●●●●○
Commento al sogno di Scipione, di Macrobio.
Scipione sogna di tutto: etica, fisica e metafisica. A volte è saggio e altre assurdo, ma comunque vada Macrobio ne desume una filosofia neoplatonica che del sogno ha tutte la caratteristiche.
Trama: Scipione sogna cose.
Voto: ●●●○○
Psicologia e religione, di Carl G. Jung.
Dio è una necessità psicologica che si esplica nei secoli e nei luoghi in molti modi. Jung non si esprime dal punto di vista metafisico, ma psicologicamente non lascia scampo: non possiamo ignorare la religione.
Trama: La psicologia della religione.
Voto: ●●●●○
Il Celestiale Bibendum
La trama ha la medesima mescolanza di profondità e insulsaggine dei sogni, ma talvolta annoia, come spesso capita coi sogni degli altri. I bellissimi disegni però aiutano ad appassionarsi.
Trama: Una foca fatta di pneumatici deve vincere il nobel per l’amore.
Voto: ●●●○○
0 comments on “Recensioni brevissime di libri difficili #35”