Continuano le Recensioni brevissime di libri difficili. In questo episodio fumetti e filosofia, più qualche vecchio successo.
La Persuasione e la Rettorica, di Carlo Michelstaedter
Un peso che raggiunge il fondo non è più un peso: realizzarsi equivale a distruggersi. Un’analisi feroce e brillante che perde un po’ di efficacia quando tenta di risolvere i problemi che pone – consapevole l’autore, che si è suicidato dopo aver concluso questa tesi di laurea.
Trama: “…quanto io dico è stato detto tante volte e con tale forza che pare impossibile che il mondo abbia ancor continuato ogni volta dopo che erano suonate quelle parole.”
Voto: ●●●●○
Storia della Filosofia, a cura di Umberto Eco e Roberto Fedriga
Un testo scolastico dalla qualità variabile di capitolo in capitolo. Un po’ complesso per le scuole, ma con l’indubitabile pregio di inserire anche i filosofi meno celebri, tra cui una ressa di adorabili medievali.
Trama: La storia della filosofia.
Voto: ●●●○○
Ada o ardore, di Vladimir Nabokov
All’inizio non si capisce nulla. Poi va meglio, se si ha la pazienza di entrare nel suo universo parallelo elegante e perverso (in senso buono, perché c’è un senso buono). Le descrizioni di rapporti sessuali hanno tutto da insegnare alla contemporanea letteratura erotica.
Trama: Due fratelli portano avanti un amore incestuoso da quando hanno dodici anni.
Voto: ●●●●●
Weathercraft, di Tim Woodring
Strutture narrative che seguono logiche lisergiche (ma comunque logiche), illustrate da visioni strabordanti (ma disegnate con precisione).
Trama: Topolino dopo l’lsd.
Voto: ●●●○○
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